Norme Tecniche

🧰 Norme tecniche per la valutazione dello stress termico da calore

UNI EN ISO 7243:2017

Titolo completo: Ergonomics of the thermal environment – Assessment of heat stress using the WBGT (Wet Bulb Globe Temperature) index
Edizione: pubblicata nel 2017, sostituisce la UNI EN 27243:1996.
Finalità: fornisce un metodo di screening per valutare lo stress termico basato su parametri ambientali: temperatura dell’aria, temperatura radiante, velocità dell’aria, umidità. Il calcolo WBGT viene corretto con il valore CAV in caso di abbigliamento differente da quello di riferimento.
Applicazioni:

  • utilizzabile sia in ambienti interni sia esterni (con e senza esposizione solare) per esposizioni fino a 8 ore.
  • utilissimo come primo livello di valutazione del rischio da calore.
    Limiti:
  • non adatto per esposizioni molto brevi o situazioni complesse;
  • non tiene conto di dettagli fisiologici individuali come sudorazione, temperatura corporea interna o capacità di acclimatazione.

UNI EN ISO 7933:2023

Titolo: Ergonomics of the thermal environment – Analytical determination and interpretation of heat stress using calculation of the Predicted Heat Strain (PHS)
Edizione: ultima versione approvata a livello europeo come EN ISO 7933:2023 a partire da fine 2023; aggiorna e sostituisce la versione precedente (ISO 7933:2004, ora ritirata)
Finalità: modello analitico Predicted Heat Strain (PHS), che calcola:

  • temperatura corporea interna (core temperature) prevista,
  • tasso di sudorazione e perdita di liquidi,
  • tempi massimi di esposizione tollerati affinché il 95% dei lavoratori non superi soglie critiche (es. 38 °C di temperatura rettale o determinati livelli di disidratazione) .
    Applicazioni:
  • modello altamente dettagliato per ambienti con esposizione intensa, carichi fisici elevati, o quando il WBGT segnala possibili rischi.
  • utilizzato soprattutto da ergonomi, igienisti industriali, medici del lavoro e professionisti HSE.
    Validation: studi recenti (es. Mantzios et al., 2024) confermano l’affidabilità del modello PHS nel predire temperatura corporea e sudorazione con precisione accettabile in vari contesti.

🧾 Norme tecniche complementari rilevanti

Anche se non specifiche per il calore, queste norme supportano la valutazione termica complessiva:

  • UNI EN ISO 7726:2002Strumenti per la misurazione delle grandezze fisiche environmental (temperatura, umidità, velocità aria) utili come prerequisito per WBGT e PHS.
  • UNI EN ISO 7730:2006Ergonomia degli ambienti termici – Determinazione analitica e interpretazione del benessere termico mediante il calcolo degli indici PMV e PPD e dei criteri di benessere termico locale
  • UNI EN ISO 8996:2022Ergonomia dell’ambiente termico – Determinazione del metabolismo energetico.
  • UNI EN ISO 9920:2009Valutazione del isolamento termico e resistenza evaporativa dei vestiti, importante per l’adeguamento del WBGT (CAV) o dei parametri PHS.
  • UNI EN ISO 9886:2004Misurazioni fisiologiche (temperatura rettale, frequenza cardiaca) per validazione intra-situazione e sorveglianza sanitaria.
    Tutte queste norme sono ancora vigenti e spesso citate nelle note ufficiali degli enti ispettivi italiani

📌 Come applicarle in fase di valutazione

FaseNorma tecnicaFunzione
Screening inizialeISO 7243:2017Calcolo WBGT e confronto con limiti di riferimento per esposizioni fino a 8h.
Analisi dettagliataISO 7933:2023Calcolo PHS (temperatura interna e perdita liquidi), stima tempo esposizione massima consentita.
Supporto logisticoISO 7726, 8996, 9920, 9886Misurazioni, metabolismo e validazione.

⭐ Importanza dell’aggiornamento

  • La norma ISO 7243:2017 è ancora la principale per il primo livello di valutazione del rischio termico.
  • La versione ISO 7933:2023 rappresenta uno standard aggiornato, più preciso e completo del PHS rispetto alla versione del 2004, ed è raccomandato per situazioni ad alto rischio dove è necessario un calcolo analitico delle esposizioni termiche estreme.

✅ Conclusioni per il DVR e la prevenzione

  • Utilizza ISO 7243:2017 come metodo di screening obligatorio nel DVR per esposizioni termiche fino a 8 ore.
  • Se il WBGT supera i limiti, o se l’attività è intensa/fisica o prolungata, adotta ISO 7933:2023 (PHS) per una valutazione analitica avanzata.
  • Impiega le norme complementari (7726, 8996, 9920, 9886) per garantire misurazioni accurate e interpretazioni corrette dei dati ambientali e fisiologici.